Estetica e medicina estetica: la trasparenza premia. Come sempre sono gli Stati Uniti a fare scuola, ma la pratica di affidarsi ai social network per reperire informazioni affidabili su marchi dell’estetica, sui centri estetici e sui trattamenti di bellezza si sta allargando a macchia d’olio anche da noi. Il motivo del successo è evidente, vista la confusione che spesso regna in questo settore: tanti trattamenti, molte volte proposti con nomi diversi al solo scopo di attirare clienti; troppa l’offerta, non sempre qualificata perché spesso sprovvista dei necessari percorsi formativi sulle metodologie e sui trattamenti estetici. Come orientarsi allora? I clienti dei centri e i consumatori in generale si danno sempre più man forte alleandosi e facendo del passaparola il proprio strumento di difesa. Grazie al web e ai siti di confronto basati sul social sharing, la condivisione delle esperienze personali sta diventando un’abitudine comune. Internet non aiuta più solo nella scelta di un albergo, come avviene su TripAdvisor, ma diventa una guida per individuare il trattamento giusto o il centro estetico con il maggior grado di fiducia e la migliore reputazione tra i clienti. Ma perché un social dà più fiducia al consumatore di un sito autorevole? Perché il cliente è più attratto da una serie di testimonianze online piuttosto che da una pagina di approfondimento ad hoc? La risposta, ricavata dalle parole del sociologo Francesco Morace, ha una profonda attualità (che riscontriamo con piacere essere coerente con la nostra filosofia aziendale): “la crisi che stiamo attraversando e che molti descrivono come una crisi di sfiducia del consumatore è in realtà una crisi di verità”, dice l’esperto. “Esprime un ritorno ai grandi valori e soprattutto una nuova esigenza di autenticità. Nel libro di Alvin Toffler – La rivoluzione del benessere -, c’è un capitolo intitolato – Filtrare la verità – che spiega quali sono i 6 filtri che si utilizzano per definire che cosa è autentico, credibile e degno di fiducia. Questi filtri sono: il consenso; la coerenza; l’autorità; la rivelazione; la durata; la scienza. Analizzandoli, capiamo che il modello di comunicazione sta cambiando: viene ridefinito dalle esperienze delle persone, prima di tutto attraverso la pressione del web”. Il nuovo modello, più democratico, di condividere le informazioni rende i clienti interattivi: una recensione di un consumatore contento, empaticamente coinvolto, convince molto di più di un’offerta speciale. ]]>
